Il consulente SEO: umano vs. macchina

Seo umani v. software

La tua attività è finalmente online. Dopo mesi di valutazioni, ti sei convinto che avere un sito web è l’unico modo per farsi trovare da quei 51 milioni di Italiani che quotidianamente si connettono a Internet[1]. Soprattutto se hai un e-commerce, o vieni da un settore in cui la concorrenza è serrata, il sito web è una vetrina per presentarsi ai clienti prima ancora che questi diventino tali, per informare e fidelizzare interagendo con le persone nei momenti in cui la comunicazione faccia a faccia è impossibile.

Tuttavia, ti accorgi ben presto che non è finita qui: fatto il sito, il problema diventa mostrarlo ai clienti, o più precisamente, farsi trovare da loro.

 

Il consulente SEO: chi è, cosa fa

Comincia qui la parte difficile, l’applicazione di tecniche e strategie che permettono ad un sito web o un blog di comparire nella prima pagina delle SERP, e di essere quindi cliccati dai clienti al momento della ricerca su Google. In verità, il lavoro di perfezionamento lato SEO, perché di questo si occupa la Search Engine Optimization, sarebbe dovuto cominciare già prima della messa online, ma è solo a questo punto che la maggior parte delle aziende si rende conto di avere un problema!

Quando, lanciato il sito, si rendono conto che non genera traffico, dopo un po’ si iniziano a perdere i contatti, le keywords che si raggiungevano prima sono state perse (magari le redirezioni non sono state fatte o sono state fatte male) e che i competitor acquisiscono molte più vendite e visibilità, poiché compaiono tra le prime posizioni della pagina dei risultati. Che cosa si può fare a questo punto?

Proprio per scongiurare quest’evenienza occorre rivolgersi ad un consulente SEO, un professionista in campo digitale e del marketing online, che implementi le attività necessarie affinché un sito risulti ottimizzato e visibile per le parole chiave del settore in cui l’azienda opera. Questi dovrà identificare i principali problemi sul sito e risalire alle loro cause, così da suggerire la corretta soluzione.

Sembra facile? Purtroppo, non lo è. La disciplina SEO, ad oggi, si è espansa ad abbracciare tantissimi ambiti, dalla programmazione all’analisi, la creazione di contenuti, lo sviluppo della popolarità e dei link online, l’usabilità solo per citarne alcuni. Non è dunque sufficiente affidarsi a “regole” che identifichino rapidamente i problemi.

Intendiamoci, nel panorama delle agenzie SEO esistono una quantità di software e tools digitali che consentono di analizzare i siti web, individuare i problemi dal punto di vista della SEO e di dare loro una soluzione automatica. Questa è, tuttavia, un’arma a doppio taglio, il principale difetto di questi strumenti: software e tools digitali si basano su un algoritmo, per trovare un lungo elenco di problemi dal lato dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.

Problemi, non cause. Tu cosa vorresti fare: mettere una toppa o risolvere a monte il problema?

 

Umano vs. macchina: una cooperazione, non sostituzione

Il nodo della questione sta proprio qui, nell’annosa faccenda del problem solving: i software e gli algoritmi trovano problemi, non cause, concause, diversi sintomi per un unico problema. I software hanno un potere ben limitato di analisi, limitato da quello stesso software che li rende tanto vantaggiosi in termini di rapidità e standardizzazione: possono dirti che sulla tua pagina manca un headings h1, e suggerirti di metterlo, ma ben poco possono dirti sul perché non si trovi alcun h1. Potresti aver dimenticato di chiudere un tag, aver confuso un h1 con un h2, la pagina potrebbe essere stata creata con un plugin che ha problemi di compatibilità e dunque non ha generato correttamente l’intestazione, oppure potresti aver indicato in modo errato un’immagine come titolo.

Il punto è che nell’odierno panorama del marketing online e delle agenzie digitali, il proliferare di figure e di siti ha portato alla ricerca di soluzioni rapide, e facili, spinti dall’entusiasmo legato a tool e programmi che sembrano invincibili. Ma l’unico strumento davvero fondamentale, che spesso manca nelle soluzioni rapide per arrivare alla causa prima dei problemi individuati dai software, è il ragionamento umano.

Di per sé non è sbagliato usare software che fanno analisi SEO in automatico, ma è sbagliato il modo in cui vengono usati, e il modo in cui questi “report” da un click e via vengono venduti e fatti pagare alle aziende. Le nostre analisi SEO durano una media di 2/3 giorni, un report auto generato si completa in pochi minuti…
Possono queste due pratiche avere lo stesso valore, o peggio, un’analisi fatta da un software costare di più per un cliente?

 

Il modo “umano” di fare SEO… con l’aiuto dei software

Noi di Aletur ne siamo convinti: la SEO, quella vera, in grado di risolvere i problemi di visualizzazione dei siti sul lungo periodo, è la capacità esclusivamente umana di identificare il problema, magari aiutato da un software, ma mai sostituito completamente, di individuare le infinite cause possibili, e sospendere ogni calcolo e valutazione finché non si hanno sufficienti dati per provarla e risolvere il problema. Perché raramente i problemi e le soluzioni sono facili, e perché, come costantemente noi di Aletur teniamo a spiegare ai clienti e a quanti ci chiedono consulenza e formazione in questo ambito, la SEO non è fatta per i motori di ricerca, ma sui motori di ricerca, per raggiungere un utente finale che è umano, e che i computer non possono ad oggi completamente comprendere.

Proprio in quest’ottica un consulente SEO, esperto degli algoritmi e delle logiche dei motori di ricerca, è in grado di consigliarti le migliori pratiche per mantenere sul lungo periodo l’ottimizzazione del sito in modo etico e corretto, ed evitarti passi falsi che rischierebbero di compromettere gli sforzi di anni di lavoro. La SEO, infatti, è un processo costante, di continuo miglioramento anche in relazione ai cambiamenti dei motori di ricerca, che non può essere data una volta per sempre.

 Per questo, Aletur crede ancora nel modo umano di fare SEO. In questo i software possono aiutare: gli strumenti di intelligenza artificiale sono un valido alleato per accelerare il lavoro di Agenzie come la nostra, elaborando istantaneamente i dati, fornendoci degli spunti sui principali sintomi di un problema, ma non possono sostituirsi alla complessa macchina che è il cervello. E che deve indagare attentamente, senza software, tutte le sfaccettature di un problema, per individuare le cause che derivano da un conflitto tra gli umani che cercano il tuo sito, e che il tuo sito lo mettono online, e i software che si occupano di valutarlo e presentarlo ai tuoi potenziali clienti.

Tanto più che le conoscenze e le applicazioni, nel mondo digitale, diventano rapidamente obsolete e i software si aggiornano, cambiano, declinano e vengono rapidamente sostituiti con altri migliori, più performanti, più efficienti. Ma tutti, sempre, inevitabilmente progettati dal ragionamento umano.

Se dunque non sei convinto delle analisi SEO che ti sono state presentate da altre agenzie, o semplicemente per te è la prima volta che ti affacci a questo mondo, e pensi che il tuo sito web abbia qualche problema e necessiti di ottimizzazione, contatta Aletur compilando il form sul nostro sito, o compila il form specifico per una consulenza e un preventivo senza impegno in ambito SEO. Vieni inoltre a scoprire tutti gli altri servizi che la nostra agenzia garantisce a professionisti e altre web e digital agencies, come le campagne di advertising online, e la stesura di contenuti ottimizzati in ambito SEO per qualsiasi esigenza o settore (puoi cliccare qui, invece, se vuoi capire come lavoriamo, e vedere il nostro portfolio)

 

 


[1] Report Digital 2022 di We are Social, in collaborazione con Hootsuite

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