Alla base di una strategia SEO, continuiamo a ripeterlo e lo sanno tutti i professionisti del settore, c’è la ricerca delle giuste keyword, o keyword research. Cosa significa però, in un panorama come quello attuale, in cui internet è sovrappopolato da contenuti, parole chiave, e aziende concorrenti, individuare le corrette parole chiave?
Oggi, il lavoro di posizionamento si è fatto molto più sofisticato, come sofisticato è ora l’algoritmo di Google: gli utenti non si affidano più a internet solo per cercare rapidamente informazioni, e così i motori di ricerca hanno dovuto affinare i propri strumenti per comprendere le intenzioni retrostanti le singole ricerche. Si è passati, in pratica, a una keyword research definita “semantica”, in cui le keyword, per quanto sempre pilastro fondante della strategia di ottimizzazione, non sono più sufficienti.
E non sono nemmeno più ciò su cui Google basa la propria indicizzazione: oggi si parla infatti di ricerca per argomenti, o keyword cluster, che permetta a Google di restituire SERP più significative non solo per contenuti, ma anche per le azioni e gli obiettivi che gli utenti si sono prefissati con una determinata ricerca, dall’ottenere informazioni approfondite o notizie rapide, indicazioni stradali, alla volontà di acquistare un prodotto, contattare un’azienda, o compiere un’azione qualsiasi sul web.
Questo rende le “analisi fatte con la testa” ancor più fondamentali, per garantire un’ottimizzazione in linea con le nuove linee guida di Google, ma ancor di più con l’interesse e le ricerche degli utenti. Per questo motivo, anche i software e la strumentazione a supporto del consulente umano devono evolversi, per consentirgli di risparmiare tempo nelle operazioni facilmente automatizzabili di raccolta dei dati, e fornirgli un complesso di informazioni più ampio e articolato per le proprie analisi.
In agenzia, per poterci concentrare quindi nelle fasi dove l’esperienza dei nostri consulenti fa davvero la differenza ed è la cifra del nostro lavoro, usiamo anche Sistrix, come soluzione grazie alla funzione “Liste” presente tra i suoi tools.
Analisi di intenti di ricerca, concorrenza, e volumi con le Liste di Sistrix
Della prima fase di ricerca delle parole chiave in generale, con l’analisi della concorrenza e degli intenti di ricerca abbiamo già parlato. La fase successiva è appunto la loro analisi, fase che risulta molto più facile con la creazione di una lista di ricerca. Le liste consentono infatti di concentrarsi solo sulle parole chiave effettivamente utili, e le Liste del Toolbox Sistrix servono proprio a raggruppare, gestire e analizzare campioni di keyword, o perché no, di domini. Ma questo è argomento per un altro articolo.
Parole chiave a coda lunga, ricerche per intenzione, affinità e somiglianza: il primo passo per poter ottenere tutto questo, però, è la creazione di una lista. Niente di più facile, poiché la sezione “Liste” è accessibile da più punti: la si trova scorrendo il proprio profilo, sotto i messaggi e le notifiche, accanto alle sezioni Dashboard e Report, oppure ancor più facilmente cliccando sull’icona con i tre quadratini e il segno più a sinistra del proprio nome, nell’angolo in alto a destra, e selezionando “Liste” dal menu a tendina (potete anche seguire il link, però, per accedere direttamente da questo articolo una volta che avrete capito come funziona lo strumento).
La dashboard e le analisi immediate
“Keyword Discovery”, fleggandole nella tabella di Sistrix e cliccando sulla voce “Importa le keyword selezionate in una lista” nel menu a comparsa in alto, o realizzarne di nuove. In questo caso, è possibile farlo cliccando su “Crea nuova lista”, dandole un nome (il consiglio è che sia quanto più descrittivo possibile) e iniziando ad aggiungere le parole chiave in modo manuale nel campo testuale, oppure caricando un file ad esempio csv.
Nella tabella è possibile fruire di diversi tipi di dati, prima di fleggare le parole chiave e aggiungerle a un progetto cliccando su “Aggiungi keyword al progetto” (oppure, naturalmente, crearne uno nuovo). A colpo d’occhio, quindi, le keyword possono essere analizzate per volume di ricerca, intensità in percentuale della concorrenza, stagionalità (la voce “trend”, dove le barre corrispondono ai mesi dell’anno e le altezze sono proporzionali alle ricerche, i cui numeri sono consultabili passando il mouse sul grafico oppure dalla voce nel menu a sinistra Previsione del traffico), il costo per clic e il paese cui fa riferimento la specifica keyword, ottimo per le aziende internazionali e ricerche ad esempio in inglese, così da individuare le tendenze linguistiche di ciascun paese. Questi dati sono sempre aggiornabili in tempo reale cliccando su “Aggiorna SERP”, per analisi sempre basate sui dati dell’ultimo minuto, e naturalmente, ciascuna di queste colonne può trasformarsi in un filtro per ordinare ed esportare le keyword.
Le analisi e le voci di menu
Concorrenti
Dalle voci del menu a sinistra è possibile analizzare le parole chiave secondo altri criteri, ad esempio per l’uso che ne fanno i Concorrenti. La ricerca restituirà un elenco di tutti i domini che si posizionano per le keyword selezionate, da quello con maggiore quota di mercato a quelli con minor visibilità.
Questo è utile innanzi tutto per capire se la propria strategia online sta andando nella giusta direzione: non sempre, infatti, i concorrenti fisici sono gli stessi del mercato digitale, e la feature concorrenti di Sistrix restituisce una panoramica di tutti coloro che stanno attualmente competendo su Google per il nostro set di parole chiave. Sarà utile analizzare i domini di questi competitor, soprattutto quelli con un buon ranking, per comprendere i contenuti e le loro strategie.
Intento di ricerca
La funzione Intento di ricerca sfrutta uno dei principali punti di forza di Sistrix: la capacità di suddividere le parole chiave secondo gli obiettivi che gli utenti intendevano realizzare attraverso le proprie ricerche. Ve ne avevamo già parlato in merito alla keyword research: i possibili intenti di ricerca secondo Google sono “know” per le ricerche informative, “website” per quelle query che includono un brand o un sito specifico, anche se non necessariamente legate alla conclusione di un’azione, e infine l’intento “do” in cui gli utenti svolgono una determinata ricerca per arrivare a un acquisto, l’iscrizione a una newsletter o l’invio di un form contatti.
Sistrix restituisce anche altri due intenti: il primo, “visit”, presente in quasi tutte le tabelle sugli intenti di ricerca, individua le parole chiave con cui gli utenti cercano un luogo specifico nelle vicinanze o un servizio nei dintorni. Utile per comprendere l’andamento della strategia SEO locale, è anche un modo per capire se convenga iniziare a imbastirne una, ad esempio creando o gestendo i propri Profili dell’attività su Google (l’ex Google MyBusiness), o uscendo completamente dal mondo digitale, capire se sia strategicamente rilevante dare agli utenti un indirizzo fisico o un negozio cui fare riferimento. Specifico di questa lista è invece l’intento “know simple”, ovvero ricerche che vogliono una risposta pronta e concisa, un po’ l’intento di Google Knowledge graph.
SERP Features
Molto interessante è inoltre l’analisi dei contenuti con cui i concorrenti si posizionano: sotto la voce di menu SERP Features, Sistrix suddivide le risposte alle query per diversi tipi di contenuti, dalle immagini, alle domande correlate, fino al knowledge graph, i video, le ADS e molte altre soluzioni. Per ciascun tipo di contenuti è possibile non solo visualizzare una descrizione esplicativa, ma anche individuare i siti che si posizionano meglio per ciascuno di essi, sempre, naturalmente, nell’ambito del set di parole chiave originale.
Utile da un lato per semplificare il lavoro di analisi dei contenuti dei concorrenti, dall’altro è molto interessante anche per decidere su quali tipi di contenuti specializzare la propria strategia online. E se avete bisogno di spunti, la feature Domande (sempre nel menu a sinistra) vi restituisce una panoramica delle query principali di ricerca, ordinandole per rilevanza nella pagina dei risultati.
Potresti usare queste features per selezionare le parole chiave su cui costruire poi il business e l’ottimizzazione online, i contenuti più in linea con gli interessi degli utenti e non da ultimo le campagne PPC. Contattaci per una consulenza sul tuo progetto!