Quando si tratta di SEO locale, le opinioni si moltiplicano, e restituiscono le versioni più disparate. Tra gli ultimi suggerimenti su come strutturare uno sito ad hoc, alle liste operative strategiche, il rischio è quello di perdere di vista il contesto generale: la cosa più importante a livello locale, infatti, è analizzare approfonditamente i competitors locali. È a questo livello, infatti, talvolta micro-territoriale, che si svolge la maggior parte della competizione, e senza dubbio quella più agguerrita per la maggior parte delle aziende.
Un’analisi competitiva per la SEO locale, dunque, serve a scoprire chi si posiziona ai primi posti, e come quel sito è riuscito a raggiungere un tale risultato, le strategie utilizzate e le risorse impiegate. In questo modo, è possibile ottenere un’idea chiara sulla possibilità di surclassare i concorrenti, o la convenienza di scegliere una strategia di tipo diverso, come concentrarsi su una nicchia, o cambiare la propria comunicazione.
Determinare i competitors locali
L’approccio si differenzia, rispetto ai mercati nazionali: a più alti livelli, infatti, i concorrenti si posizionano di solito su centinaia, o addirittura migliaia di parole chiave. Nelle campagne SEO locali, al contrario, è buona norma concentrarsi su un range dalle 20 alle 50 parole chiave, o anche meno, se la comunità geografica di riferimento è molto ristretta, anche in termini di nicchia di mercato.
Per questo motivo, la SEO locale è uno strumento perfetto per supportare piccole aziende, franchise e singoli negozi di beni o servizi, anche con siti vetrina semplici, informativi, e senza gestire un e-commerce. La sfera d’azione di queste attività aziendali, in fondo, è limitata sia nel numero di commesse che possono essere accettate, sia geograficamente, nella sfera spaziale che un potenziale cliente prende in considerazione per cercare quel determinato prodotto o servizio.
Proprio perché limitati alla comunità fisica, scoprire i competitors locali è relativamente facile. Basta identificare 5–10 parole chiave, che descrivono le attività essenziali dell’azienda, e vedere chi si posiziona per primo su queste keyword. Questa, tuttavia, è paradossalmente però anche la difficoltà principale in una strategia di SEO locale.
Una selezione così ridotta, infatti, potrebbe minare le possibilità di essere trovati. Non è detto che i termini con cui un’azienda si pensa e si descrive siano alla fine gli stessi con cui i clienti la cercano su internet. E un numero ridotto di parole chiave potrebbe quindi escludere un consistente volume di ricerche dal nostro sito.
I tre elementi dell’analisi dei competitors locali
Prossimità dei competitors locali
Uno dei motivi per cui i concorrenti potrebbero avere un posizionamento migliore è la maggiore vicinanza alla comunità di riferimento. Per capire se la prossimità è un elemento rilevante, basta valutare la distanza del concorrente che si posiziona primo e la propria da un centro d’interesse (può essere un centro cittadino, o una località rilevante per il business come un ospedale per un negozio di articoli sanitari, o una scuola, per uno di articoli di cancelleria).
Ottimizzazione del profilo Google Business
Fulcro della concorrenza SEO locale, per posizionarsi nei primi tre risultati delle SERP è necessario studiare accuratamente il profilo Google Business (ex Google MyBusiness), che compare in cima ai risultati di ricerca. L’analisi, in questo caso, compara le descrizioni tra il proprio profilo e quello dei competitors locali a partire dagli elementi fondamentali come nome, categorie primarie, altre categorie e recensioni, ma anche le caratteristiche più approfondite, in cui la concorrenza avrà investito risorse, come descrizioni, foto, domande e risposte, prodotti o servizi e post.
Se i concorrenti hanno completato più in profondità la scheda Google Business, postano ogni settimana e commentano ogni recensione lasciata dai clienti, questo è un chiaro suggerimento della strategia migliore da adottare per superarli: il profilo di Google Business, infatti, si è evoluto negli ultimi anni per fornire agli utenti quante più informazioni possibili sul business. Usarlo come strumento per informare i consumatori è un’ottima tattica per consolidare qualsiasi strategia di presenza online.
Analisi dei contenuti di pagina
L’analisi dei siti web competitors locali è un ottimo punto di partenza per individuare le strategie migliori con cui agire a livello locale. Una delle prime distinzioni cui fare attenzione sono le pagine dedicate ai business locali, per notare se ogni singola location ha una propria home-page dedicata, o se tutte le location raggruppate in un’unica pagina.
Solitamente, se una location ha una pagina dedicata, tutto il sito è poi strutturato diversamente, con una navigazione dedicata ai servizi, molte informazioni dettagliate sul business, una grande quantità di backlinks e contenuti studiati per essere originali. La presenza di una pagina che racchiuda tutte le location, invece, tende a dare informazioni sui servizi in una sola pagina, concentrandosi invece sulle informazioni specifiche sulla location, e guadagnando pertanto meno back link, anche perché i contenuti tendono ad essere duplicati tra locations.
Ecco perché i concorrenti potrebbero arrivare primi nelle SERP: un diverso approccio, che aumenti i contenuti di qualità e quindi attiri anche più backlinks fa guadagnare al sito dei competitor locali posizioni rispetto agli altri, secondo le tradizionali regole di Google sul posizionamento.
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