GA4: la caduta di un gigante tra correttivi e alternative (parte 2: alternative)

GA4 alternative

LA stretta del Garante della Privacy all’uso di Google Analytics è ormai storia risaputa. La comunità Web è in gran fermento per capire come muoversi, perché i 90 giorni per mettersi in regola dal 23 giugno scorrono inesorabili. Se ne è parlato anche al Google Analytics 4 Bootcamp di Search On Consulting nel corso della Settimana della Formazione, e le opinioni si sono divise tra chi suggerisce correttivi a Google Analyticse chi, invece, propone alternative nate con l’obiettivo dichiarato di ovviare ai limiti di GA sulla privacy. Scopriamole insieme.

 

Google Analytics: le alternative

Dall’altro lato ci sono invece coloro che propongono di trovare un’alternativa a Google Analytics, magari tra le tante nate apertamente come privacy-friendly. Google Analytics, sostengono infatti, non è nuovo a questo genere di controversie sul trattamento dei dati personali, che non si sa mai fino a che punto potranno essere risolte definitivamente. I fattori da tenere in considerazione in questo caso sono due, la possibilità di importare i vecchi dati di Google Analytics da un lato, e le differenze di costo e funzioni tra le alternative dall’altro.

 

  • Matomo è una delle principali soluzioni nata proprio come alternativa ai cookies di Analytics, nell’ottica di preservare la privacy degli utenti e lasciare loro la piena proprietà dei propri dati, in quanto non ricostruisce in alcun modo i dati anonimizzati dei clienti. Matomo fa motivo di vanto il fatto di avere i propri server in Germania, e di consentire l’importazione dei dati direttamente da Google Analytics. Il software è accurato quasi quanto GA, e consente di usufruire di una demo gratuita, salvo l’obbligo di passare poi ad un piano con prezzi intorno ai 17 euro al mese.
  • Simple Analytics è un altro servizio alternativo ad Analytics, i cui server sono ospitati nella comunità Europea. Anche qui, grande attenzione è posta alla protezione dei dati personali, che sono sempre criptati e non vengono mai salvati su nessun server. L’interfaccia è semplificata, adatta anche a coloro che hanno scarsa dimestichezza con gli strumenti di analitica, e il prezzo è relativamente economico, a partire da meno di 10 euro al mese, dopo aver usufruito naturalmente della prova gratuita.
  • Fathom Analytics è un terzo servizio alternativo ad Analytics, di origine Canadese, costruito in collaborazione con gli esperti legali della comunità europea per garantire il rispetto di tutte le normative sulla privacy e sul trattamento dei dati personali. Questi vengono processati solo ed esclusivamente in Europa, dal provider tedesco Hetzner. Questo servizio, che loro definiscono “EU isolation”, si applica in automatico a tutti i visitatori europei, che richiedono un livello di protezione dei dati personali molto più elevato rispetto agli americani, indipendentemente da dove siano ubicate invece le compagnie e le aziende che usufruiscono del servizio. Le metriche raccolte sono forse meno di quelle garantite da Analytics, ma sono quelle più importanti, e tra gli strumenti garantiti ci sono il bypass dei blocchi di pubblicità e la possibilità di report regolari. A un prezzo contenuto: 15 euro al mese.
  • Plausible Analytics è il servizio più economico presente sul mercato, con i suoi soli 5 euro al mese. Open Source con codice su Git Hub, il suo script è leggero, così da garantire la velocità dei siti che lo implementano, e l’interfaccia user-friendly, minimalista seppur con molti approfondimenti, lo rende adatto ad essere usato da tutti. Comprende tutte le azioni principali, dal tracciamento degli eventi, agli obiettivi di conversione e il monitoraggio delle campagne, nonché metriche come visitatori, contenuti fruiti e referral, con un alto grado di personalizzazione dei dati indagabili.
  • Parsely è un duplice servizio: fa parte degli strumenti VIP di WordPress, e in quanto tale può essere usata liberamente per un’analitica completa dei visitatori del sito, per tenere traccia della provenienza dei lettori e dell’evoluzione delle performance nel tempo. Per uso aziendale, tuttavia, è necessario fare richiesta di un preventivo personalizzato sulla base delle funzionalità che si desiderano da parte del proprio servizio di analitica.

Indipendentemente da quali saranno i risvolti della vicenda, Google Analytics ha cambiato in modo radicale il modo di analizzare i siti e le loro performance. Dal suo rilascio nel novembre 2005, ha rivoluzionato il modo di raccogliere informazioni sui visitatori online con un servizio estremamente sofisticato e dalle molteplici funzionalità, e per di più gratuito, che ha rapidamente scalzato tutte le altre alternative sul mercato.

Tuttavia, come insegna The Social Dilemma, parafrasando il titolo del libro di Jason Lanier, uno dei più celebri creatori del web, “se il servizio è gratis, il prodotto sei tu”. Una frase che dovrebbe far pensare, almeno in tempi moderni, nella scelta di una soluzione o di un’alternativa agli Analytics di Google.

La caduta di un gigante come GA, quindi, non può che dare luogo ad un’altra rivoluzione, che di nuovo cambierà il nostro modo di valutare performance e servizi di marketing. E noi di Aletur ci saremo, per tenervi aggiornati su ogni ulteriore sviluppo della vicenda, suggerendovi il modo migliore per aggiornare i vostri strumenti, sempre nel pieno rispetto delle normative e delle leggi vigenti.

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